Planimetria Catastale

In genere, la planimetria catastale viene richiesta in diverse situazioni, tra cui: il trasferimento di proprietà immobiliare, poiché quando si acquista o si vende una proprietà, la planimetria catastale è necessaria per stabilire i confini della proprietà e per verificare eventuali difformità rispetto alla situazione reale; la richiesta di mutuo, dal momento in cui le banche possono richiedere la planimetria catastale come documento necessario per la valutazione del mutuo richiesto; la richiesta di concessione edilizia, perché la planimetria catastale è richiesta per presentare la domanda di permesso per costruzione o ristrutturazione (permette di verificare che la nuova costruzione sia compatibile con la normativa urbanistica). La planimetria è necessaria anche per la verifica dell’agibilità e può essere infatti richiesta per verificare che un edificio o una porzione di esso sia conforme alle normative edilizie e, quindi, abitabile. Stesso discorso per la richiesta di accatastamento: la planimetria catastale è necessaria per l’accatastamento di un immobile e per la definizione della sua rendita catastale.

Le pertinenze sono tutti quegli elementi che, pur non facendo parte del nucleo dell’immobile, sono collegati ad esso e ne costituiscono una parte integrante. Si tratta di beni che sono funzionali all’immobile e che ne contribuiscono all’utilizzazione, come ad esempio il giardino, il box auto, il terrazzo, la cantina, il posto auto condominiale, etc.

È possibile ottenere i dati catastali di un edificio se non si dispone delle informazioni, ma solo dei riferimenti anagrafici del proprietario. Ciò può essere fatto richiedendo una visura catastale sul soggetto. Se la planimetria catastale non è stata depositata presso gli archivi telematici del Catasto, sarà necessario effettuare una verifica cartacea. Il tempo necessario per ricevere un riscontro è di circa 4 giorni lavorativi.